Errori nelle etichette di pericolo: cosa evitare per non rischiare sanzioni

Può sembrare un dettaglio trascurabile, ma le etichette di pericolo ADR sono uno degli elementi più importanti per la sicurezza nel trasporto delle merci pericolose.

Sono il primo segnale visivo che indica i rischi associati a un collo e, se applicate in modo scorretto, possono portare a sanzioni e, soprattutto, a situazioni di pericolo evitabili.

Tra gli errori più frequenti c’è la mancanza di etichette o la loro collocazione poco visibile.

Spesso vengono applicate in punti nascosti o coperti, vanificando la loro funzione informativa.

Un altro problema comune riguarda le etichette danneggiate o scolorite, che diventano difficili da leggere e rendono il trasporto non conforme alle norme ADR.

Non di rado, si verificano errori nell’uso della tipologia di etichetta: ad esempio, viene applicata quella per materie infiammabili su sostanze tossiche.

Piccoli dettagli come questo possono avere conseguenze serie e derivano spesso da scarsa formazione o da documentazione imprecisa.

Anche le dimensioni delle etichette hanno la loro importanza: etichette troppo piccole o troppo grandi non rispettano le norme e possono compromettere la leggibilità.

Infine, persino l’applicazione può fare la differenza: etichette piegate, sovrapposte o poste su superfici irregolari vengono considerate non conformi.

La soluzione è semplice: una formazione mirata per tutto il personale coinvolto nel trasporto.

Non solo i conducenti, ma anche chi prepara i colli e chi gestisce la documentazione deve sapere come leggere, applicare e verificare le etichette.

Conoscere le classi di rischio e comprendere le conseguenze di eventuali errori è fondamentale per lavorare in sicurezza.

Un piccolo dettaglio come un’etichetta può fare una grande differenza, curarla significa proteggere le persone, le merci e l’azienda stessa, evitando rischi e sanzioni.