07 Luglio 2025

Scadenze dei collaudi: come organizzarsi per non incorrere in sanzioni

La gestione delle scadenze relative ai collaudi ADR di veicoli e cisterne è spesso trascurata, soprattutto dalle piccole aziende di trasporto.

Tuttavia, dimenticare o ritardare un collaudo può causare conseguenze gravi dal punto di vista economico e legale.

Secondo l’ADR Capitolo 6.8 e il Regolamento UE 2018/858, le cisterne ADR devono essere sottoposte a:

  • collaudo periodico ogni 3 anni (verifica intermedia),
  • collaudo completo ogni 6 anni.

Anche i veicoli adibiti al trasporto ADR devono essere accompagnati da un certificato di approvazione ADR (EX/II, EX/III, FL, AT) rilasciato dalla Motorizzazione e rinnovato ogni anno.

Un veicolo o una cisterna con certificazione scaduta non può circolare. Le conseguenze:

  • fermo del mezzo e della merce;
  • multa da 1.000 a 6.000 euro (art. 168 CdS);
  • revoca del certificato di formazione ADR;
  • responsabilità in caso di incidente o sversamento.

Per evitare di incorrere a tali sanzioni occorre organizzarsi, ecco come:

  1. Usa un gestionale ADR per automatizzare alert e promemoria;
  2. Crea un calendario condiviso con il Consulente ADR;
  3. Verifica trimestralmente la documentazione;
  4. Prevedi margini di tempo: non aspettare l’ultimo giorno.

Una buona gestione delle scadenze ADR è sinonimo di professionalità e sicurezza.

Pianificare in anticipo significa evitare imprevisti e garantire continuità al servizio di trasporto.

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