Veicoli usati per il trasporto di esplosivi: cosa sapere prima dell’allestimento
10-10-2025 08:33 - Novità sul trasporto di merci pericolose ADR
Il trasporto di esplosivi è uno degli ambiti più delicati dell’ADR e richiede veicoli speciali, classificati come EX/II ed EX/III.
Sempre più spesso le aziende valutano l’acquisto di un veicolo usato da trasformare per questo scopo, ma non si tratta di un’operazione semplice: la normativa prevede passaggi ben precisi da rispettare.
EX/II O EX/III: QUALI DIFFERENZE?
IL RUOLO DEL COSTRUTTORE E DELLE OFFICINE QUALIFICATE
Prima di ogni trasformazione, è obbligatorio ottenere il nulla osta della casa costruttrice del veicolo.
Questo documento autorizza l’allestimento e certifica che il mezzo può essere adeguato alla classificazione EX/II o EX/III.
Solo dopo aver ricevuto il nulla osta è possibile procedere con gli interventi tecnici, che devono essere eseguiti esclusivamente da carrozzerie e officine qualificate.
Queste strutture hanno le competenze necessarie per realizzare allestimenti conformi alle disposizioni ADR.
IL COLLAUDO FINALE: IL “BARRATO ROSA”
Una volta completato l’allestimento, il veicolo deve essere sottoposto a collaudo presso la Motorizzazione Civile, come esemplare unico.
Se l’esito della verifica è positivo, viene rilasciato il cosiddetto “barrato rosa”, il documento ufficiale che attesta la conformità del mezzo al trasporto di esplosivi.
Comprare un veicolo usato per trasformarlo in EX/II o EX/III può essere una scelta valida, ma solo seguendo la procedura corretta: nulla osta del costruttore → allestimento qualificato → collaudo in Motorizzazione con rilascio del barrato rosa.
Saltare anche solo uno di questi passaggi significa rischiare di trovarsi con un mezzo inutilizzabile o non conforme.
In un settore così delicato, la sicurezza e il rispetto delle regole vengono sempre prima del risparmio immediato.
Sempre più spesso le aziende valutano l’acquisto di un veicolo usato da trasformare per questo scopo, ma non si tratta di un’operazione semplice: la normativa prevede passaggi ben precisi da rispettare.
EX/II O EX/III: QUALI DIFFERENZE?
- I veicoli EX/II sono destinati al trasporto di esplosivi meno sensibili, con requisiti di sicurezza elevati ma meno stringenti.
- I veicoli EX/III, invece, servono per esplosivi particolarmente sensibili e richiedono allestimenti più complessi e restrittivi (maggior protezione termica, rinforzi strutturali, sistemi di sicurezza aggiuntivi).
IL RUOLO DEL COSTRUTTORE E DELLE OFFICINE QUALIFICATE
Prima di ogni trasformazione, è obbligatorio ottenere il nulla osta della casa costruttrice del veicolo.
Questo documento autorizza l’allestimento e certifica che il mezzo può essere adeguato alla classificazione EX/II o EX/III.
Solo dopo aver ricevuto il nulla osta è possibile procedere con gli interventi tecnici, che devono essere eseguiti esclusivamente da carrozzerie e officine qualificate.
Queste strutture hanno le competenze necessarie per realizzare allestimenti conformi alle disposizioni ADR.
IL COLLAUDO FINALE: IL “BARRATO ROSA”
Una volta completato l’allestimento, il veicolo deve essere sottoposto a collaudo presso la Motorizzazione Civile, come esemplare unico.
Se l’esito della verifica è positivo, viene rilasciato il cosiddetto “barrato rosa”, il documento ufficiale che attesta la conformità del mezzo al trasporto di esplosivi.
Comprare un veicolo usato per trasformarlo in EX/II o EX/III può essere una scelta valida, ma solo seguendo la procedura corretta: nulla osta del costruttore → allestimento qualificato → collaudo in Motorizzazione con rilascio del barrato rosa.
Saltare anche solo uno di questi passaggi significa rischiare di trovarsi con un mezzo inutilizzabile o non conforme.
In un settore così delicato, la sicurezza e il rispetto delle regole vengono sempre prima del risparmio immediato.